Zes Unica come funziona? (Aggiornamento 11 gennaio 2024)

Addio al Bonus Sud.
Questa agevolazione è scaduta lo scorso 31 Dicembre 2023 e nel 2024 tutti coloro che hanno realizzato gli investimenti entro quella data, potranno ancora presentare istanza per rendicontare il proprio credito. Attenzione che la condizione per l’utilizzo del beneficio sta proprio nella consegna del bene, entro il 31/12/23.
Agevolabili anche gli immobili.
I beni strumentali che potranno essere agevolati con la nuova ZES sono gli stessi che rientrano nel vecchio credito d’imposta per il mezzogiorno, ovvero macchinari, impianti e attrezzature destinati a strutture nuove o già esistenti.
In aggiunta a queste categorie c’è un’altra grande ed importantissima novità, ovvero la possibilità di agevolare anche l’acquisto di terreni, di beni immobili strumentali o l’ampliamento di questi ultimi mediante nuova realizzazione, fermo restando che il valore complessivo degli immobili non potrà superare il 50% del valore complessivo del progetto di investimento.
Le aziende che intenderanno sfruttare questa agevolazione, potranno contare su un credito d’imposta potenziato dalla nuova carta degli aiuti a finalità regionale che prevede un beneficio che può raggiungere il 60% per le piccole e micro imprese, il 50% per le medie imprese e del 40% per le grandi imprese.
Ad oggi 11 gennaio 2024 non è ancora stato emanato il decreto attuativo che dovrebbe regolamentare le modalità di presentazione delle istanze. Ciò significa che allo stato attuale, nessun credito può essere rendicontato e quindi utilizzato dalle imprese.
In assenza di un’auspicata proroga, non c’è tempo da perdere. Infatti gli investimenti dovranno essere completati entro il 31/12/2024 per quanto attiene agli impianti, attrezzature e macchinari, mentre è fissato nel 15/11/2024 il termine per completare gli investimenti immobiliari.

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